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Vic Firth SIH1

Ogni musicista ha le sue esigenze, estremamente variabili in base allo strumento. Molti di noi sanno quanto sia importante la scelta delle cuffie per un batterista, che necessita di un ottimo isolamento dall'esterno, di un suono fedele e del maggior confort possibile. Spesso è difficile trovare tutto questo in una cuffia, si finisce quindi con l'aumentare progressivamente il volume di cuffie non isolate rischiando anche di provocare danni permanenti al nostro orecchio. Alcune aziende del panorama internazionale quindi hanno deciso di produrre cuffie dedicate appositamente al mondo dei batteristi e alle loro particolari esigenze.
Una di queste case è Vic Firth, azienda di Boston famosa per la produzione di bacchette per batteria e mallet per strumenti a percussione.
La Vic Firth venendo incontro alle esigenze del popolo dei 
batteristi presenta quindi le sue cuffie ad isolamento Vic
Firth SIH1, cuffie create da Rod Morgenstein appositamente per proteggere l'udito del batterista dagli alti livelli sonori emessi dal proprio strumento. Il prodotto ci è stato inviato dalla “Aramini Strumenti Musicali” che è l'importatore italiano del marchio e che ringraziamo. Passiamo ora al prodotto. 


Confezione
Le cuffie sono contenute in un blister in plastica trasparente, è quindi possibile subito visionare il prodotto. Con piacere notiamo subito che il blister può essere aperto senza la distruzione dello stesso e che dopo la prima apertura c'è sempre la possibilità di richiuderlo nuovamente.



Dotazione

A corredo abbiamo solo l'adattatore Jack 1/4” - 1/8” manca invece una custodia, accessorio che sicuramente sarebbe stato gradito per il trasporto.



Caratteristiche Tecniche

Costruzione: circumaurale, chiusa ad isolamento
Riduzione del rumore esterno fino a: 25dB
Tipo di cono: 50mm dinamico in Mylarcon
Livello di pressione sonora: 110 dB +/- 3dB (1mw a 1kHZ)
Potenza nominale assorbita: 30 mw
Alimentazione Max: 100 mw
Cavo: 1,8 metri con jack 1/4”
Impedenza: 250 Ohm +/- 15%
Peso: 345 grammi (cavo compreso)
Sistema di regolazione automatico
Ampi cuscinetti in foam per il massimo confort


Descrizione:

Le cuffie SIH1 sono abbastanza grandi, costruite interamente in materie plastiche tranne per il ferretto che permette l'autoregolazione che è in metallo. Da chiuse si presentano compatte, sembrano quasi un monoblocco e al tatto danno una sensazione di solidità. Il cavo per il collegamento fuoriesce da un solo padiglione permettendo in questo modo maggiore libertà nei movimenti di chi le indossa. Fatto estremamente “curioso” è la mancanza delle classiche indicazioni Left e Right, (il padiglione con il cavo è il Left) che dovremo scoprire autonomamente la prima volta che le indossiamo.


Le cuffie sono dotate di un archetto in plastica flessibile coperto da un rivestimento morbido e leggermente imbottito, all'interno dell'archetto passa anche il cavo del secondo padiglione. I cuscinetti sono larghi (dimensione del foam), ma non grandissimi, molto morbidi e abbondantemente imbottiti, vi è anche una spugna acustica interna bianca a protezione dell'altoparlante. Infine il marchio Vic Firth capeggia su entrambi i lati della cuffie.




Prova:

Prendendo le cuffie in mano si percepisce subito questa sensazione di consistenza e si nota immediatamente la forza che l'archetto oppone quando tentiamo di allargarle per indossarle, la stretta di quest'ultimo è infatti molto forte, questo per far aderire al meglio i padiglioni attorno all'orecchio e permettere un isolamento ottimale. Nonostante la forte pressione le cuffie una volta indossate risulteranno comode grazie all'abbondante imbottitura.




Particolare è il sistema metallico di autoregolazione, ad una prima impressione può indurre una sensazione fragilità, ma crediamo sia solo un'impressione in quanto è proprio uno dei componenti che trasmette la forte “stretta” che caratterizza la cuffia una volta indossata. Appena abbiamo posizionato la cuffia sulla testa avvertiamo subito che non è una cuffia come le altre, la riduzione del rumore esterno è netta e i cuscinetti della cuffia sono caratterizzati quasi da un effetto ventosa. Un dubbio si pone sulla dimensione interna del padiglione, infatti potrebbe risultare un po' stretto rispetto a cuffie chiuse standard e forse persone con orecchie un po' più grandi potrebbero avere fastidi, la dimensione contenuta probabilmente è dovuta a problematiche di progettazione relative all'isolamento da garantire.

Collegando le cuffie alla Avid Mbox Pro che abbiamo a disposizione notiamo subito che nonostante i 250 Ohm la cuffia risulta facile da pilotare, il volume è tanto e si fa sentire tutto anche grazie all'isolamento notevole con l'esterno che ci permette di concentrarci solo su quello che la cuffia riproduce. Ascoltiamo alcuni brani:

Aerosmith: What Kind Of Love Are You On
Billy Cohham: Drum Solo, The Debate
Toto: Rosanna
Dire Straits: Sultans Of Swing, Six Blade Knife

La qualità del suono non è certo da cuffia aperta top di gamma, e sinceramente ci saremmo aspettati di peggio da una cuffia che non faceva della qualità della riproduzione il suo cavallo di battaglia, forse è proprio questa una delle parti che ci ha sorpreso. La cuffia non suona male, il suono è un buon compromesso, ma ci sembra equalizzata per porre in evidenza le frequenze principali sulle quali lavora la batteria, è quindi molto settorializzata. Gli acuti sono scintillanti, i bassi presenti ma sorprendentemente controllati per una cuffia di questa categoria, ci saremmo aspettati i classici bassi “bum bum” super enfatizzati di alcune cuffie chiuse, invece no, la SIH1 non è eccessiva, un po' di rimbombo sulle basse frequenze è presente ma leggero e sicuramente dovuto alla tipologia e all'isolamento quasi stagno che la cuffia ci garantisce. Punto debole sono le frequenze medie, un po' inscatolate, ma nulla di grave tenendo presente comunque la fascia di prezzo del prodotto e le caratteristiche aggiuntive uniche. La qualità della riproduzione è quindi sicuramente promossa.


Test Con La Batteria

Abbiamo anche testato le cuffie in una breve sessione in studio con una Yamaha Recording Custom RC-9000. Indossiamo le cuffie e iniziamo a suonare la batteria (questo con le SIH1 ancora non collegate e quindi senza avere in riproduzione ne basi, ne la batteria stessa), percepiamo solo le frequenze che hanno una lunghezza d'onda maggiore, come quelle generate dalla cassa, tutte le altre frequenze vendono decisamente abbattute dall'isolamento delle Vich Firth. Utilizzandole invece nel loro complesso, ovvero con in cuffia la nostra batteria, la base ed il click la percezione del rientri dall'esterno delle frequenze della cassa scompare e possiamo subito notare un'equalizzazione povera di frequenze medio-basse. Questo conferisce un suono secco e definito a tutto il Drum Set e alla base in riproduzione facilitando così l'esecuzione e la precisione del batterista. Abbiamo quindi voluto testare queste cuffie anche in una situazione live, con due casse monitor da 400 watt rms l'una come “side”, anche in questo caso l'isolamento è stato eccellente, senza rientri eccessivi che potessero interferire con l'ascolto in cuffia del batterista. Le Vich Firth SIH1 si sono rivelate un ottimo prodotto sia per lo studio che per il live.





Conclusioni e Prezzo 

Crediamo che questa cuffia sia grazie alle sue caratteristiche di isolamento un prodotto molto interessante per i batteristi, che sanno bene quanto sia importante salvaguardare il proprio udito ogni giorno dalle pressioni sonore molto alte dello strumento. La Vic Firth SIH1 fa egregiamente il suono dovere, l'isolamento permette di utilizzare un livello di volume idoneo senza strafare con livelli eccessivi e a lungo andare fortemente dannosi. La costruzione è solida e il cavo ha uno spessore consistente (anche se la lunghezza forse non è adeguata a tutte le situazioni). Il suono è molto chiaro e preciso e vengono "svuotate" frequenze che possono creare problemi nell'utilizzo con la batteria. La Vich Firth SIH1 è sicuramente una cuffia fatta per resistere ai maltrattamenti di tutti i giorni e alla dura vita delle performance dal vivo. Il prezzo in Italia si aggira tra gli 80 e i 90 euro.


Pro +

  • Ottimo isolamento, i 25db ci sono e basta indossarle per capirlo. 
  • Facili da pilotare anche senza un amplificatore per cuffie 
  • Buona riproduzione sia degli alti che dei bassi 
  • Cavo di buon spessore, non teme sicuramente le rotture
  • Equalizzata per rendere il suono in cuffia chiaro e secco, ottimo per il batterista
  • Abbastanza comoda, anche se la stressa estremamente forte potrebbe a lungo andare stancare (anche se bisogna ricordare che questo è sicuramente un fattore soggettivo e che può variare da persona a persona in base alle abitudini di ciascuno) 


Contro -

  • Cavo da 1.8 metri forse troppo corto vista la destinazione d'uso (alcuni avranno la necessità di usare una prolunga) 
  • Manca una custodia a corredo 
  • Abbastanza comoda, anche se la stretta estremamente forte potrebbe a lungo andare stancare (anche se bisogna ricordare che questo è sicuramente un fattore soggettivo e che può variare da persona a persona in base alle abitudini di ciascuno)