La sensibilità è rappresentata dall’andamento della tensione d’uscita del microfono. A parità di livello di pressione incidente, ed a parità di frequenza, microfoni differenti, possono presentare livelli d’uscita differenti. Tipicamente i microfoni a condensatore sono i più sensibili; per essi possono essere espressi due valori di sensibilità:
la sensibilità a circuito aperto e quella complessiva. La più significativa è la seconda, poiché, per conoscere il dato di sensibilità realmente utile, dobbiamo conoscerne il valore corrispondente all’intero circuito. Essa può essere, inoltre, espressa in termini relativi od assoluti. La seconda espressione usa, come unità di misura, il mV/Pa ed usa come riferimento il valore 1000 mV/Pa. Spesso, nelle specifiche di un microfono viene fornito il dato di sensibilità a 1 kHz: da questo si può ricavare il valore di sensibilità ad ogni frequenza. Infatti, disponendo di un grafico della risposta in frequenza, basterà misurare la differenza in dB, tra il valore a 1 kHz ed il valore da calcolare, ed addizionandolo o sottraendolo (a seconda che sia maggiore o minore) al dato di sensibilità fornito. N.B. La sensibilità può cambiare, al variare dell’angolo d’incidenza. |