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Dinamica

Nella musica, quando si parla di “Dinamica” si intende la gestione delle intensità sonore con le quali il compositore vuole che il suo brano venga eseguito, e che normalmente annota in partitura. È importante osservare che, diversamente da quanto la parola potrebbe far intendere in fatto di “movimento”, quando in musica si parla di dinamica non si intende affatto parlare della velocità di esecuzione del brano.

In genere la dinamica è annotata sotto il pentagramma con apposite single in carattere corsivo, detti segni di espressione. Eccoli elencati dalla minima alla massima dinamica:
  • ppp (più che pianissimo)
  • pp (pianissimo)
  • p (piano)
  • mp (mezzo piano)
  • mf (mezzo forte)
  • f (forte)
  • ff (fortissimo)
  • fff (più che fortissimo)

Il cambiamento di dinamica può essere:
  • improvviso – talvolta indicato esplicitamente con la sigla sub (subito)
  • progressivo – si usano i termini cresc (crescendo) e dim (diminuendo), spesso però si preferisce notare con delle “forcelle”, ovvero coppie di linee orizzontali che si allontanano (crescendo) o si avvicinano (diminuendo).