Tuba

La prima tuba, progettata da Friedrich Wilhelm Wieprecht, fu costruita in Germania dalla Moritz. Essa è stata utilizzata nelle orchestre a partire dal 1836, ha avuto una propria letteratura solistica (con Ralph Vaughan Williams,Gordon Jacob, Alexej Lebedjew e altri) ed è entrata a far parte delle brass band (come i quintetti di ottoni) e jazz (in sostituzione del contrabbasso). Esistono quattro tipi di tube: in Fa e Mib, chiamate tube basse, che suonano nella stessa estensione del violoncello; in Do e Sib, chiamate contrabbasse, che suonano nell'estensione del contrabbasso. Queste ultime sono le tube che si suonano in molte orchestre liriche e sinfoniche di tutto il mondo. Per motivi di convenienza tecnica, negli Stati Uniti d'America si adopera maggiormente la tuba contrabbassa in Do, mentre nelle orchestre tedesche, che prediligono un suono leggermente più scuro, si preferisce la tuba contrabbassa in Sib. In generale sono strumenti con canneggio conico avvolto in volute ellittiche, il bocchino emisferico a tazza, con da tre a sei pistoni (o cilindri) e un ampio padiglione. Esiste anche in una forma particolare da parata, caratterizzata da un'ampia campana diretta in avanti verso il pubblico; in questo caso prende il nome disousafono (o susafono).


La maggior parte del repertorio per tuba è scritto in chiave di basso con note reali. In alcune tradizioni bandistiche (come quella britannica) le partiture per tuba sono scritte in chiave di violino: la tuba in Sib è scritta due ottave e un tono più alta mentre quella in Mib una ottava e una sesta maggiore più in alto. In questo modo vengono utilizzati come strumenti traspositori e i musicisti possono passare da uno strumento basso a uno contrabbasso e viceversa senza dover cambiare la diteggiatura.

Tutto quanto è stato detto relativamente alle trombe e ai tromboni a proposito del frullato, del vibrato, sordina, staccato, ecc. vale anche per la tuba, tenendo presente che più si scende verso il grave e più “pigra” diventa l'emissione del suono, diventa per questo meno facile e spontanea l'agilità. Inoltre più lo strumento è grave, più lunghi sono i suoi pistoni e più tempo, quindi, richiede il loro abbassamento, cosa che è di ostacolo alla mobilità dei suoni.