Prima di passare ai formati di file audio appartenenti alla nostra era di trionfo informatico, merita menzione tra i formati su disco il MiniDisc, presentato nel 1992 da Sony, che scriveva audio digitale compresso con perdita (lossy) con un algoritmo proprietario ATRAC fino a una durata di 80 minuti su un supporto magneto-ottico di dimensioni simili ad un floppy-disk (68x72x5 mm). E’ un supporto nato, a differenza del DAT, consumer nella progettazione (l’uso della compressione lossy esclude ogni velleità professionale), anche se nell’ultima versiona Hi-MD presentata nel 2004, portata la capacità del supporto dagli originari 160 Mb ad 1 Gb, può registrare audio non compresso a qualità CD (16 bit/44.1 KHz), e dal 2005 può adoperare oltre l’ATRAC anche l’MP3. L’Hi-MD è naturalmente retrocompatibile con i MiniDisc originari e dal 2006 viene designato da Sony come l’erede dell’estinto formato DAT.
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