Creato alla fine degli anni ’70 dallo sforzo di un largo gruppo di persone capitanate da Sony e Philips, il CD Audio è il primo grande standard digitale del mercato e rimane ancora al giorno d’oggi il supporto standard più diffuso per la diffusione della musica registrata. Il supporto però si è ben presto dimostrato utile ad altre applicazioni oltre a quella dell'audio: così, con il passare del tempo, sono nati vari formati digitali su supporto CD.
Questi formati sono descritti in quelli che si chiamano libri colorati, una raccolta di standard cui i vari formati devono sottostare per dichiararsi tali, e che comprende sei colori (rosso, giallo, verde, arancio, bianco, blu). RED BOOK Il libro rosso è stato il primo ad essere pubblicato nel 1978 e descrive le proprietà fisiche del CD audio e la codifica digitale dei dati audio. Comprende le seguenti informazioni:
Recentemente al red book sono state aggiunte delle estensioni che prevedono la definizione dello standard CD+G (graphic) che fa uso anche dei canali R,...,W di sottocodice, non usati nei normali CD audio. YELLOW BOOK Il libro giallo definisce gli standard per il CD-ROM. Il formato CD-ROM deriva da quello CD audio, ma ne estende le possibilità. Piuttosto che contenere solo dati audio, il CD ROM può contenere virtualmente ogni sorta di dati, intendendosi come formato per applicazioni basate su computer o distributore di informazioni. La struttura dei dati è immagazzinata in maniera simile a quella dei dati audio in un normale CD. Esistono praticamente due modi che definiscono la struttura dei dati in un CD-ROM. Il modo 1 è il più comune e si avvale di una ridondanza dei dati per usare algoritmi di identificazione e correzione degli errori; il modo 2permette di utilizzare più spazio a scapito della ridondanza. È raramente usato nei comuni CDROM ma una sua modificazione è usata per la definizione di CD-ROM/ XA (eXtended Architecture). L’estensione XA definisce un nuovo tipo di traccia dati. Dati software, dati audio compressi, dati video e immagini possono tutti essere contenuti in un’unica traccia XA. Sebbene derivato dal red book, lo yellow book definisce delle sostanziali differenze fra il CD audio e il CD-ROM. Qui stanno le più importanti: il CD-ROM divide i dati in settori che contengono sia dati utente che dati di controllo e di correzione d’errore; i dati sul CD-ROM sono strutturati in files, il che richiede perciò al CD-ROM un file system, in modo tale che il computer a cui è connesso possa accedere ai dati in maniera veloce ed efficiente. Inoltre, mentre i normali CD vengono letti utilizzando una velocità 1x, i CD- ROM possono essere letti anche a velocità doppia, quadrupla ecc. minimizzando così il tempo di accesso e aumentando la quantità di dati trasferita. La maggior parte dei CD- ROM utilizzano un file system che segue delle norme ISO, per cui, pur contenendo dati che possono venire interpretati correttamente solo dai sistemi operativi a cui sono destinati, il loro file system può essere letto anche da sistemi operativi differenti. GREEN BOOK Il libro verde definisce lo standard per il CD-I (interattivo). Questo formato è un’applicazione specifica del CD-ROM. Sebbene entrambi i formati permettano di contenere una combinazione simultanea di audio, video, grafica, testo e dati, il CD-I prevede formati specifici per tutti questi tipi di dati. Inoltre, attraverso una riduzione dei dati e mediante una partizione di differenti tipi di dati su una traccia, il CD-I può funzionare in una vera maniera interattiva, presentando in tempo reale suoni, immagini, testo ecc. ORANGE BOOK Nell'orange book (libro arancione) ci sono gli standard per i CD registrabili con capacità di multisessione. È suddiviso in tre parti. La prima contiene gli standard per i CD magneto-ottici ed è del 1990. La seconda contiene gli standard per i CD-R (o CD-WO) ed è del 1994. La terza riguarda i CD-E (erasable) ed è del 1995. Tutte e tre le parti contengono le seguenti sezioni:
WHITE BOOK Nel libro bianco sono specificate le caratteristiche del Video-CD. Le informazioni sonocontinuamente aggiornate dalla sua pubblicazione iniziale del 1993. Il formato Video-CD usa la codifica standard MPEG-1 per audio e video, in modo tale che un singolo disco possa contenere fino a 74 minuti di video full-motion e audio. Viene usato generalmente come supporto per i film: un film occupa in media due Video- CD. Il Video-CD è un tipo di CD-ROM/XA; ciò permette che un Video-CD sia letto da un lettore CDROM. Analogamente, un Video-CD può essere letto da un lettore CD-I, ma non da un convenzionale lettore CD. BLUE BOOK Nel libro blu sono definiti gli standard per quello che viene denominato EM-CD (Enhanced Music CD) o CD-EXTRA, un tipo di CD multisessione preregistrato dove siano presenti sessioni di musica e sessioni di dati diversi. Tali CD dovrebbero essere letti da un convenzionale lettore di CD audio nonché dai computer, fino a quando non uscirà un lettore specifico per questo tipo di formato. La versione corrente del blue book è del Gennaio 1996, e dà le seguenti specifiche:
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