Lo stadio successivo è caratterizzato dalla possibilità di trattamento acustico del segnale oggetto. Solitamente (e nel caso specifico) troviamo quattro punti di trattamento, con altrettante funzioni. Di seguito:
I comandi sono divisi in due sezioni, quella dei filtri, e quella degli equalizzatori parametrici. I primi assolvono la funzione di enfatizzazione o attenuazione delle alte o delle basse frequenze: infatti troviamo due rotori, relativi ai due filtri, che, partendo dalla posizione centrale, mossi verso destra agiscono enfatizzando (boost), mossi verso sinistra attenuano (cut). Le frequenze di taglio possono essere fisse, o, come in questo caso, modificabili secondo valori prefissati. Per essere attivati bisogna premere il relativo pulsante (IN).
Per ogni equalizzatore parametrico, invece, troviamo tre knob (caratteristici di questo tipo di equalizzatore). Essi servono per:
Tanto più il gain sarà alto, tanto più la campana si allargherà. Anche questa sezione presenta un pulsante di attivazione.
Entrambe le sezioni presentano un pulsante denominato SF, che sta per small fader. Come vedremo in seguito, questo tipo di mixer presenta due potenziometri (small fader e long fader) per canale; il suddetto pulsante serve quindi a decidere da quale dei due prelevare il segnale da trattare. In seguito sarà più chiaro il motivo di ciò e la funzione dei due fader. |