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Canali ausiliari AUX

Anch’essi come gli insert presentano i punti di Send e Return. Infatti possono svolgere una funzione simile, ma 
con alcune differenze fondamentali. Ipotizzando di collegare in aux un processore di segnale, notiamo che il 
percorso originario del segnale non viene escluso, ma si avrà, all’uscita del canale, un mix tra il segnale d’origine e quello trattato. Altra differenza risiede nel fatto che in questa sede può essere decisa la quantità di segnale da mandare al Send (se la massimo il segnale passerà tutto).

Ancora, si può decidere da quale fader (SF o LF) il segnale dovrà essere prelevato, ed in quale punto, rispetto al potenziometro (pre-fader o post- fader; esso ritornerà parallelamente al canale, verso l’uscita).

Nel caso dell’Audient Asp 8024 troviamo:
  • il pulsante indicato da denominazione numerica, che permette di commutare gli aux 1 e 2, in 7 e 8 (infatti dietro al mixer troviamo dodici aux send, con rispettivi return) 
  • Due ulteriori canali aux denominati A e B, per i quali è possibile decidere singolarmente se prelevare il segnale da SF o da LF (cosa non possibile per gli aux con denominazione numerica). 

Inoltre possono essere presenti rotori per decidere la quantità di segnale da mandare verso ogni aux send.
Gli aux possono essere usati in svariati modi, come per la creazione di diversi mix di monitoring, o per l’aggiunzione di effetti come riverberi o delay.